TECNICISMI GLAMOUR

_dizionario glamour ESTATE 2019_

Che si tratti di una tintarella di luna o di sole cocente meglio farsi trovare pront*!

Signori uomini potrete stupire le vostre “prede” estive con un regalo pensato ad hoc (vi basterà osservare  cosa indossa la ragazza in questione, catalogare l’articolo nella mente – grazie a questo post – e chiedere alla commessa l’oggetto giusto utilizzando il termine giusto…)…effetto WOW assicurato!

Care lettrici, sarete stupite dalla varietà di costumi da bagno che ci sono in commercio, imparare come si chiamano faciliterà soprattuto gli acquisti on line e sarete più sicure di farvi recapitare l’oggetto del desiderio al primo colpo!

Pronti, via!

BANDEAU

courtesy of Miss Bikini

Costume da bagno a fascia senza spalline, o talvolta provvisto di laccetti che si possono infilare solo per le prodezze in spiaggia (es. beach tennis). Perfetto per evitare il tipico segno del costume. Attenzione a verificare che contenga tutto il décolleté!

BIKINI

courtesy of Calzedonia

Il classico costume a due pezzi con top a triangolo che nel ’46 fu simbolo di coraggio ed emancipazione delle donne. Ancora oggi resta il preferito da tutte noi. Lo abbiamo visto colorato, a vita alta, con inserti in pizzo, con i fiocchetti ai lati, con le coppe push up o a triangolino, all’uncinetto…insomma è un intramontabile evergreen.

HALTER TOP BIKINI

courtesy of Miss Bikini

Questo costume a due pezzi con halter top ha la caratteristica di allacciarsi dietro al collo, spalle scoperte (all’americana). Il top ricorda un indumento sportivo, ottimo per chi è amante degli sport da spiaggia (windsurf, sup, beach volley, kitesurf, beach tennis ecc).

COSTUME INTERO

courtesy of Zara

Il mio preferito perchè mette in risalto il punto vita, allunga la gamba e maschera un po’ l’eventuale pancetta. Non è mai passato di moda ed è proposto in tantissime varianti: monospalla, senza lacci, a triangolo, decorato. Secondo me il costume nero intero è come il tubino nero, occorre averne sempre uno nell’armadio (di classe e di indubbia eleganza). Il più famoso della storia? Quello rosso che indossavano le stupende attrici di Baywatch!

MONOKINI

Ecco, qui si atterra su un oggetto piuttosto “disinibito”, è doveroso citarlo. Siamo nel 1964 quando il reggiseno del costume viene abolito e qui fa il suo ingresso il monokini: un costume da bagno costituito solo dallo slip sgarbatissimo, unito da due spalline… il modello di Rudi Gernreich (in foto) è provocatorio, ma da questo momento è cambiata drasticamente la visione della donna in spiaggia. Topless (senza il top) è una moda che ha sbancato nei ruggenti anni ’80. Dal mio punto di vista lo consiglio, se proprio necessario, solo in luoghi appartati e con un doveroso strato di crema protettiva!

TRIKINI

courtesy of Banana Moon

Il trikini è un costume da bagno che riunisce in un unico capo un bikini e un costume intero al quale hanno sottratto tessuto sulla zona della pancia e sui fianchi. Lo possiamo anche descrivere come un classico due pezzi dove il terzo pezzo collega la parte superiore a quella inferiore, nei più svariati modi. Può essere estremante seducente come estremamente volgare (attenzione!). Perfetto per un party serale in piscina, perché di giorno con il sole può lasciare un antipatico segno, brutto a vedersi una volta che si indossa il bikini…e anche l’intimo.

TANKINI

courtesy of Yamamay

courtesy of Banana Moon

Il costume da bagno tankini è un compromesso: è composto da due pezzi e il top (fatto a canotta con reggiseno incorporato, o addirittura a maglietta) copre la pancia. Ideale per la donna incinta o per proteggere, in generale, la zona fianco e ombelico. Ci si può fare il bagno e asciuga in poco tempo, ottimo anche per fare sport (esempio per indossare il trapezio nel windsurf o nel kitesurf senza segnare la pelle).

SKIRTINI

courtesy of Oysho

Si tratta di un costume (bikini, intero, tankini che sia) con applicata una gonna (di varie lunghezze) che può o meno coprire i fianchi. La sensazione è quella di avere una sorta di mini pareo sempre applicato al costume. Nell’immagine ne vedete uno che non copre i fianchi, ma il concetto del vero skirtini è quello di una vera e propria gonnellina applica allo slip.

SCUBA

courtesy of Cressi

Lo scuba è un modello che fa chiaramente riferimento agli sport d’immersione. Solitamente è realizzato in neoprene (o tessuto similare) e le sue peculiarità sono il fitting contenitivo, il taglio sportivo e la zip (sulla scollatura o sul décolleté) per offrire massima comodità nell’indossarlo e nel toglierlo.

BURKINI

courtesy of Tesettur Mayom

Diventato celebre grazie a una scena del film Sex & City 2 il burkini è un tipo di costume disegnato appositamente per le donne di religione musulmana. I primi costumi da bagno islamici furono prodotti e commercializzati a partire dall’anno 2000 con il nome di “hijab da nuoto”: costume da bagno a collo alto, con maniche e gonna da indossare sopra i pantaloni lunghi.

IL MIO CONSIGLIO

In quelle giornate dove al mattino l’unico problema è scegliere quale costume indossare occorre sentirsi oltremodo fortunati e, una volta indossato il costume da bagno, consiglio di abbandonare lo smartphone, non ascoltare le critiche e godere al massimo di ogni occasione che ci riserva l’estate!

Dove mettere i costumi?

Io ho scelto due ceste da riporre nel ripiano basso dell’armadio. Di solito, dopo il lavaggio, li spruzzo con un po’ di acqua profumata al Monoii e li ripongo in sacchetti trasparenti (in modo che siano facilmente riconoscibili e non mischiati)…pronti per essere messi in valigia o nella summer bag da spiaggia!

E voi? Quale tipologia di costume preferite?