EX-MAS

L’albero di Natale è bello da fare e da disfare. Io trovo che, osservandolo bene, sia una sorta di riassunto della vita.

Si parte tutti da un tronco bello, pieno e rigoglioso, da plasmare attraverso le nostre scelte, fatto di tante persone che ci lasceranno per anzianità o fatalità, di poche che rimarranno per scelta o per coraggio, per affinare le tecniche, imparare lezioni, per arrivare a una fine dritti affusolati, senza fronzoli o rami secchi, alla perfezione di una vita vissuta a nostro modo, la punta.

Le lucine sono i traguardi che raggiungiamo durante la vita, alcuni più bassi, altri più alti e qualcuno borderline.

Le decorazioni sono le situazioni che ci vedono coinvolti: alcune brillano, altre sono accattivanti, qualcuna è di dubbio gusto ma aiuta anch’essa a riempire l’albero (la possiamo sempre mettere nella parte che si vede meno) e qualcuna ci è stata regalata e, anche se non ci piace, la mettiamo per far contento qualcuno, per non spegnere un sorriso.

Infine la punta, quella visione della nostra vita dall’alto che ci deve essere, deve farci vedere tutti come puntini piccoli, formichine che affrontano percorsi. Una salita può sembrarci super ripida, ma se la guardiamo da una prospettiva diversa, alta, è solo il balzello di una formica per attraversare un filo d’erba.

Buon 2019