CARNEVALE, RICORDI & TENDENZE
Se dico “carnevale”, tu a cosa pensi?
Io penso subito a quando ero piccola. Ripenso a quanto adoravo i coriandoli (e a quanto devono averli “odiati” mia mamma e mia nonna…dato che li usavo spesso in casa). Le stelle filanti mi stavano un po’ sul groppone perché (spesso!) non si staccava bene una tagliatella dall’altra e poi soffiavi, soffiavi e rimanevi male, con la stella ancora tra le dita. Ma quando si srotolava, ah…quella era una piccola magia.
In periodo di elementari era il gran giorno per accedere – con autorizzazione – ai trucchi della mamma, almeno al rossetto e a un po’ di ombretto.
L’abito che ho amato di più? Quello di Rossella O’Hara – Via Col Vento (precisamente quello che indossava nella famosa Merenda alle Dodici Querce), con tanto di cappellino, guanti e ombrellino per proteggersi dal sole. L’importante per me era che fossero abiti dal sapore principesco e molto colorati.
Ricordo anche crisi di pianto perché qualche mio compagno non indossava i panni del suo eroe preferito, ma magari gli era capitato ancora Zorro, che nemmeno gli piaceva poi tanto.
Poi cresci e rivivi il carnevale con uno spirito diverso. Chi come me ama alla follia travestirsi e chi, invece, seguito “trauma” infantile odia il carnevale.
In buona sostanza, perché piace il carnevale?
Costumi e maschere consentono alle persone di mettere da parte la loro individualità quotidiana e sperimentare un accresciuto senso di unità sociale, si può sfoggiare un po’ di autoironia e, per chi realizza i costumi “fai da te” è un bellissimo esercizio di fantasia. Specie se poi si realizzano costumi di gruppo, dove il tema è centrale e ci si dividono i ruoli, magari anche trovandosi varie volte per ridere e confezionare gli abiti.
Carnevale è rimasto un appuntamento molto atteso da grandi e piccini. Oggi le idee per travestirsi sono le più svariate e non ci si accontenta più delle tradizionali maschere della Commedia dell’Arte, come Arlecchino o Pulcinella, ma ci si può sbizzarrire trasformandosi praticamente in chiunque si desideri.
Tendenze abiti di carnevale 2024
I social dettano i trend e sono il veicolo che decreta il successo del travestimento più cool e più ironico dell’anno.
In testa quest’anno ci sono i travestimenti da Barbie, versione classica oppure da Cowgirl vintage, schizzata ai primi posti delle vendite, al momento, sulla piattaforma di e-commerce più battuta, Amazon.
Sul fronte ‘celebrità’ seguono, e spesso senza differenze di genere, i personaggi preferiti di film o serie tv come i protagonisti di Stranger Things, La Casa di Carta (Dalì), Mercoledì della famiglia Addams, La Sirenetta, Game of Thrones, Bridgerton, Willy Wonka e Harry Potter.
Sempre in vetta alle classifiche tutta la serie di angioletti, diavoletti, gattine, ballerine di flamenco, il clero e le divise in generale.
Molto amati anche i cocktail e i cibi come hot dog, M&M’S, pizza e cioccolatini.
Una cosa è certa: anche l’abito di carnevale occorre saperlo portare.
Quindi, che si crei un costume da zero, che si realizzi una maschera sfruttando abilmente abiti che si hanno in casa, che si acquisti qualcosa on line, il mio consiglio è osare con l’autoironia.
Ti lascio una foto del mio costume 2023
Mercoledì Addams
Da cosa pensi mi travestirò per questo 2024?