#intervistaGLAMOUR11 | AJ STUDIO di Giorgia – pilates e non solo
Giorgia mi riceve con le gambe incrociate, al centro del suo mondo (il suo studio di pilates), avvolta nel suo poncho e nel suo adorabile profumo di incenso!!! E’ calma e allo stesso tempo irrequieta, l’irrequietezza di chi mette tanta passione in ciò che fa e di chi ha una pazza voglia di regalare benessere attraverso il suo lavoro.
Giorgia, raccontaci come è nata la tua passione per la cura del corpo?
La passione per il mio lavoro viene da molto lontano. Fin da piccolina ho sempre lavorato sul mio corpo. Abitavo in campagna e il mio passatempo preferito erano le corse con i cani, mi arrampicavo sugli alberi. Da lì, in parte inconsapevolmente, ho iniziato a scoprire cosa sapevo fare. Crescendo ho poi iniziato a frequentare il mondo delle palestre e all’età di diciassette anni mi allenavo tutti i giorni. Da qui ho imparato, su me stessa, come fare i movimenti in modo corretto. Riuscivo a entrare talmente tanto negli esercizi che mi veniva spontaneo insegnare agli altri, quindi ho potuto fare tanta esperienza. Mi sono anche bloccata presto con la schiena e ho così scoperto gli effetti di allenamenti troppo intensi o sbagliati. Quindi ho voluto approfondire al massimo e percorrere questa strada con un approccio professionale. Mi sono infine iscritta a Scienze Motorie.
Cosa rappresenta per te AJ STUDIO e cosa può aspettarsi chi varca la porta del tuo spazio?
AJ STUDIO è il mio mondo, un nido. Mi sono innamorata del pilates quando mi sono approcciata alla danza. Anche qui ho lavorato prima di tutto su me stessa. Tutto deve passare attraverso di me poi, una volta elaborato il movimento, riesco a trasmetterlo agli altri basandomi sulla mia esperienza e sulle mie sensazioni. Il core business di questo spazio è il pilates postulare, organizzato in mini classi da quattro persone oppure lezioni private o anche in coppia, tutto eseguito a corpo libero (mat work su tappetino e con piccoli attrezzi). Mi piace l’esercizio a corpo libero per dare alle persone gli strumenti per lavorare al meglio sul proprio corpo e con il proprio corpo. Nel momento in cui le persone hanno la consapevolezza di come muoversi possono approcciare poi in modo corretto tutti i tipi di movimento, anche nuovi. La consapevolezza del proprio corpo, per me, è la cosa più importante.
A questa attività unisco i massaggi. Ho frequentato l’Accademia di Shiatsu e trattamenti olistici ed ora mi sto approcciando al massaggio Thai. Da piccola mi veniva spontaneo, quando qualcuno aveva dolore alle articolazioni, appoggiare la mano e cercare di alleviarlo. All’epoca non avevo le conoscenze di oggi, ma i movimenti mi venivano spontanei. Questa è stata un’ulteriore conferma della strada che ero decisa ad intraprendere.
Cerco di trattare i disequilibri dei miei clienti anche attraverso gli oli essenziali. Sono preparata anche sulla fitoterapia, preparo io le miscele. E’ tutto molto personalizzato, lavoro tantissimo sul rapporto diretto con le persone: le ascolto e cerco sempre la radice del problema per trattarlo nel miglior modo possibile.
AJ STUDIO è uno spazio che parla molto di me, è il risultato del mio percorso e delle mie disponibilità. Qui da me le persone possono lasciare fuori tutti i problemi e i pensieri, per regalarsi del tempo di qualità per mente e corpo. Qui dentro passo anche dodici ore al giorno. Quando ho dieci minuti tra una lezione e l’altra, e c’è la musica giusta, do sfogo al movimento che c’è dentro di me, vado alla sbarra o a terra e studio nuovi approcci.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Per una persona irrequieta come me le idee sono sempre mille più una. Ogni cosa che vedo o che ascolto è per me fonte d’ispirazione. A volte sento che il mio corpo ha bisogno di muoversi in un certo modo su certe note. Su questi impulsi nascono le idee per costruire le mie lezioni. Cerco anche di pensare a quali sono i movimenti che non facciamo più perché è cambiato, negli anni, il modo di muoversi. Quello che mi ispira di più è il mio “irrequieto quotidiano“.
Credo tantissimo nel rallentare. Oggi giorno non c’è più tempo per prendere una tisana, fare due chiacchiere, andare a fondo nelle cose e ricaricarsi. Sembra sempre che se non facciamo non siamo. Per questo anche chi entra qui dentro è per me fonte d’ispirazione, cerco di trovare le formule migliori per diventare una positiva fonte di ricarica per i miei clienti.
Fuori da AJ STUDIO che donna è Giorgia?
Io cerco attività per scaricarmi e ricaricarmi. Il mio cavallo è il mio psicologo. Amo l’equitazione e lo splendido rapporto di fiducia che si crea con il cavallo. Amo questo tipo di approccio fuori e dentro AJ STUDIO.
Siamo ancora agli inizi dell’anno e la maggior parte di noi cerca la forza per rimettersi in forma: che consiglio ti senti dare specialmente alle donne?
Di lasciare indietro un po’ di perfezione. Con la nostra costante ricerca della perfezione ci perdiamo tantissime cose. Siamo cresciuti con inculcato il concetto di eccellere per arrivare il più vicino possibile alla perfezione. La perfezione non esiste. Ci chiudiamo in abiti stretti, ci mettiamo a dieta, guardiamo sui social donne che non mangiano e nel mentre la vita scorre e noi ce la perdiamo. Quello che si nota, quando si guarda una donna, non è se si vede l’addominale o quella specifica piega del muscolo, (nonostante io sia e rimanga un’esteta) ma se è felice e se è a suo agio. Io consiglio di lasciare indietro un po’ di regole e di severità con noi stesse.
Cura dell’anima e della mente può andare a braccetto con l’allure glamour che contraddistingue certe persone?
Certo che sì. La chiave per avere l’allure glamour è lasciare un’apertura che fa sì che ciò che si ha dentro – la propria luce personale – possa uscire senza blocchi. Quando una persona riesce a fare vedere quella luce che ha dentro, che è esclusivamente sua, in un canale diretto dall’interno verso l’esterno, allora quello è il risultato più glamour.
Come ti vedi tra dieci anni?
AJ STUDIO esiste da un anno e mezzo e ancora non ho la tranquillità che vorrei. Non è semplice aprire la propria attività, ma se si ha qualcosa da dare è uno spreco tenerla per sé. Più persone hanno coraggio e più si crea una rete, quindi non si è più soli. A questo proposito tra dieci anni posso disegnare due diversi scenari.
Il primo mi vede in viaggio per esercitare la mia professione fuori dall’Italia. Quest’estate farò un viaggio di un mese a Bali, in parte con un’amica e in parte da sola per immergermi nel mondo dello Yoga e del massaggio Thai.
Il secondo scenario mi vede qui in Italia con la consapevolezza di aver raggiunto un’indipendenza economica e una serenità professionale e personale. Mi vedo realizzata anche con le collaborazioni che sto cercando di portare avanti proprio in questi giorni, per ampliare il mio concetto di benessere come sinonimo di salute e farlo arrivare a più persone possibili.
Di sicuro, nonostante tutte le difficoltà che ci possono essere, la strada che ho deciso di percorrere è la mia strada.