Vediamoci su una scheggia

Un appuntamento a Londra? Al di sopra delle nuvole

Il terzo grattacielo più alto d’Europa, The Shard  – la scheggia – è il luogo perfetto per un appuntamento. Quest’opera di Renzo Piano si staglia nello skyline di Londra dal 2012.

Affascinante quanto misterioso questo edificio ospita alcuni ristoranti. Io ho avuto l’occasione di trascorrere una serata al trentaduesimo piano, all’Oblix. Forse la serata più magica di sempre. E’ notte, le luci di una Londra che sembra non aver mai sonno scaldano il panorama e cadono verso l’infinito.

The Shard – Oblix East – London

Non solo magia, ma tanto divertimento

Prenotate online. Per la vista migliore scegliete Oblix East. Sotto di voi ci saranno il Tamigi e il Tower Bridge, ma non solo. A deliziare il vostro udito musica dal vivo, discreta e cool subito, scatenata e coinvolgente dopo. Dimenticatevi di essere ingessati e lasciatevi trasportare dal ritmo della serata.

Già all’arrivo si sente profumo di serata glamour. L’ascensore vi porterà in 3, 2, 1 al trentaduesimo piano. L’accoglienza è molto calda, personale preparato e attento riporrà il vostro capo spalla, per farvi poi accomodare nel locale attraverso un tunnel con le pareti illuminate dal basso.

Oblix Bar – aperitivo

Arrivare un pochino prima dell’orario previsto vi darà la possibilità di accomodarvi al bancone per scegliere tra una vasta quantità di cocktail. Gusti esotici e decorazioni ricercate daranno il via alla calda serata. Sarete conquistati dalla maestria dei bar tender nel preparare quanto da voi ordinato. Attenzione al dress code. E’ richiesto un abbigliamento elegante, ma noi italiani non abbiamo problemi in questo senso, siamo il popolo meglio vestito. Il tempo impiegato per prepararsi con un po’ di cura sarà ampiamente ripagato dalla serata spettacolare.

Non si può scegliere a priori di cenare vicino al vetro – dove la vista è mozzafiato – ma il locale è disposto in modo che da ogni posto si possa godere dello spettacolo di luci. Il menù è pensato per due. Molti piatti sono “to share“, da condividere con il partner. Se i gusti sono simili sarà divertente spizzicare dallo stesso piatto, per sentirsi un po’ come Lilli e il Vagabondo. Il pesce è ottimo e la cucina è stata promossa anche da un’emiliana come me: direi che è una garanzia.

Dopo cena i camerieri continueranno a portare cocktail ai tavoli e, davanti al complesso che suona dal vivo, qualche primo temerario inizierà a farsi trasportare dal ritmo. Basteranno pochi attimi per ritrovarsi a roteare e a ballare. Ballare dopo cena è davvero tanto romantico, è uno di quei momenti dove non pensi a nulla, quando sei felice di essere sopra alle nuvole e vorresti che la serata non finisse mai. Taste it…e se non funziona…forse non siete con il partner giusto 🙂

Glamour assicurato 32 piani sopra al Tamigi!