Talenti | Il rispetto è glam
Con il rispetto inizio da lunedì
Quale giornata migliore per partire con un buon proposito?
Poter scegliere aumenta il grado della propria libertà. Se è vero, perché non scegliere di guardare i nostri compagni di vita, i nostri colleghi e i nostri amici con un occhio diverso? L’ottica deve essere quella di migliorare i rapporti e…risparmiare tempo!
“Talento di Battaglia” e “Talento di Pensiero”
Ognuno di noi ha un talento prevalente:
Il “Talento di Battaglia” è tipico della persona che agisce velocemente, prende la vita di “pancia”, ama la sfida ed è in grado di improvvisare;
Il “Talento di Pensiero” è tipico di chi riflette molto prima di agire, prende decisioni solo quando il contesto è chiaro e definito ed è capace di attendere.
Non c’è un talento giusto e nemmeno un talento sbagliato. Preso questo assunto come verità, ora sono sicura che ognuno di voi si è identificato maggiormente in uno dei due talenti.
E’ molto semplice anche inquadrare le persone che ci circondano in uno dei due “mondi”. No?
Nella divisione dei compiti occorre tener conto dei talenti
A livello lavorativo, chi deve gestire più persone, dovrebbe cercare di tener conto anche dei talenti dei propri collaboratori – nel limite della fattibilità ovviamente. Se chiediamo ad un “Talento di pensiero” di svolgere un compito nuovo in pochissimo tempo, sicuramente lo mettiamo in difficoltà. Al 90% il risultato è mediocre e magari la pratica non viene consegnata nei tempi prestabiliti. Se lo stesso compito lo diamo “in pasto” a un “Talento di Battaglia” lui se lo mangia perché a lui piace questa sfida!
Stessa cosa se chiediamo a un “Talento di Battaglia” di svolgere un compito che richiede molto tempo e molta precisione. Lo mettiamo automaticamente in una condizione troppo al di fuori della sua zona di comfort e anche lui è in difficoltà. Probabilmente aspetta fino all’ultimo minuto per svolgere quel compito e al 90% non lo esegue con la meticolosità propria di un “Talento di Pensiero”.
I risultati sono uguali: si è perso tempo, forse quelle pratiche devono essere riprese in mano e chi ha svolto quei compiti ha lavorato con ansia, preoccupazione o noia.
Rispettare i talenti degli altri e capire che possono essere molto diversi, ma altrettanto validi, può essere la chiave per aiutarci a prendere decisioni più fruttuose.
Questo concetto si può applicare anche nella vita di coppia, per imparare a rispettare i tempi di chi abbiamo scelto come compagno di vita. Il rispetto non deve essere a senso unico perché il battagliero deve rispettare il riflessivo e il riflessivo deve rispettare il battagliero!
In conclusione, io faccio outing: sono battagliera, quindi non fatemi mai prendere in mano un elettrodomestico nuovo: inizio a pigiare tutti i tasti per capire come funziona. Molto meglio mio marito, riflessivo e metodico (che legge ogni riga di tutte le istruzioni…che “pizza”! Meno male che ci compensiamo, ed è bello così).
Il rispetto è glamour! Buona settimana a tutti!